Ti sarà sicuramente capitato di imbatterti in qualche mio intervento, in cui sottolineo l’importanza di mettere insieme la migliore squadra di fornitori possibile per il tuo matrimonio. E non uso a caso il termine “squadra”, perché presuppone un lavoro di forte collaborazione, coesione, un obiettivo comune. I fornitori, nei mesi che precedono il matrimonio e il giorno del matrimonio stesso, dovrebbero lavorare con disponibilità, attenzione e cura.

Attenzione però, faccio un inciso e metto un alert grande come una casa: a “disposizione” non significa che debbano rispondere al telefono giorno e notte, regalarti il loro servizio o il loro tempo. La loro professionalità va rispettata, sempre, e mai abusata!

Sono sincera: mi è capitato, su alcuni matrimoni , che, da parte di fornitori non consigliati direttamente da me, non ci fosse affatto collaborazione e non volessero essere rispettate delle semplici direttive/richieste. Non rispondere a delle richieste, che nella fattispecie erano le mie, ma riflettevano delle esigenze degli sposi, comporta, senza esclusioni di colpi, un problema. E’ un ingranaggio della macchina che si arresta e non consente nemmeno agli altri di lavorare al meglio.

Un matrimonio è fatto anche di tempistiche, di professionisti che non si conoscono che debbono lavorare al meglio in sinergia, di sposi che devono rispondere a mille stimoli, esterni ed emotivi, di ospiti che devono essere accolti, supportati. La giornata dovrebbe svolgersi con fluidità, gli imprevisti, anche se accadessero, non dovrebbero essere notati, i fornitori dovrebbero lavorare coesi. Questa fluidità spesso può venire a mancare quando qualcuno non collabora come sarebbe il caso che facesse e quando manca il cardine, il perno attorno cui gira tutto.

Gli sposi, anche più organizzati, non possono rappresentare il perno nel giorno del loro matrimonio. Non puoi essere tu, in sostanza, a dare direttive al servizio, alla musica, ai fotografi. E’ verissimo che tutti sanno fare bene il proprio lavoro, ma non sarebbe un plus se ogni professionista potesse contare su un’ulteriore professionista che ha perfettamente chiaro l’andamento di tutta la giornata, ogni momento, ogni obiettivo da raggiungere? Ogni professionista fa bene il proprio lavoro, ma non conosce alla perfezione il lavoro degli altri, non conosce nemmeno te alla perfezione. E’ qui che il wedding planner gioca un ruolo chiave: nel creare coesione, nel trasmettere una visione. Hai presente il regista di un film? E’ lui che ha chiaro cosa debbano fare attori, sceneggiatori, scenografi, costumisti. Lui ha la visione totale del tutto e ha la capacità, la tecnica, l’esperienza di fare in modo che gli ingranaggi funzionino perfettamente. E, anzi, ben prima del ciak saprà selezionare il professionista più adatto per quel determinato film. E più adatto non significa il migliore sulla piazza o il più costoso o il più famoso, ma quello che ha la visione più vicina a quel determinato progetto.

Un wedding planner, tra le varie altre cose, fa anche questo e quando ti viene detto che è il regista del matrimonio equivale alla verità. Il paragone, seppur semplificato, è decisamente calzante. E se la squadra viene costruita al meglio sin dal principio, se la visione totale dell’insieme viene trasmessa sin dal principio è più facile che l’obiettivo venga centrato e sarà più difficile che l’ingranaggio si blocchi e la macchina si spenga.

Riflettici: mentre la scena di un film può essere ripetuta infinite volte, il tuo matrimonio scorrerà inesorabile, senza possibilità di repliche. Può valere la pena mettere in campo chi si preoccupa di tutto e ha l’esperienza per dirigere lavori e professionisti?

Tieniti pronta per il tuo ciak!

#conamore

Antonia

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