Unconventional un po’ ci piace, ma unconventional non significa per forza strong! Penso invece che un matrimonio in un bosco, in comunione con la natura, rappresenti una scelta estremamente romantica, delicata. Come ti dico sempre: ogni ispirazione va portata nel tuo mondo.

Quello a cui dobbiamo stare attenti, in questo caso, trattandosi di una location non proprio classica, è proprio l’aspetto organizzativo/stilistico. Non stiamo entrando in una sala dove è tutto pronto, ma stiamo creando un evento esattamente da zero e, lo sai, è questo il bello!

Il primo suggerimento che mi sento di darti è quello di scovare una location che abbia un bosco in cui poter sviluppare la tua cerimonia e il tuo ricevimento, un’organizzazione strutturata alle spalle potrà darti una grandissima mano e anche la tua wedding planner dormirà sonni più tranquilli. Anche perché, diciamocelo, non è che ti butti in un bosco e via andare, non stiamo esattamente progettando il pic nic di Ferragosto!! Lo so, è scontato e paradossale sottolinearlo, ma meglio essere precisi!

Credi che non ci sia qualcosa del genere? Invece ti sbagli, la nostra bella Italia è piena di proposte e anche nel centro Italia esistono delle soluzioni valide!

Valuta bene gli spazi: se pensiamo al bosco, pensiamolo a 360 gradi e spingiamoci fino in fondo. E’ lì che progetteremo la tua cerimonia e il tuo ricevimento. Quindi: spazi adeguatamente ampi per ospitare i tuoi invitati, per far godere loro comodamente il rito e per disporre magari un lungo tavolo per il pranzo o la cena. E’ importante che lo spazio sia praticabile, pianeggiante, con un terreno sicuro e non scivoloso.

Una festa di matrimonio poi è fatta anche di altri momenti, quindi dovremmo predisporre un’area aperitivo/relax, magari con dei salottini, in cui sorseggiare un calice di vino e godersi lo spettacolo, la pace della natura. E non dimentichiamo la zona musica/dance, magari molto soft per non dare troppo disturbo a chi il bosco lo abita e lo vive.

Aspetti tecnici importantissimi sono: gli allacci elettrici e l’illuminazione. Per questo il supporto di una location ben strutturata è di fondamentale importanza.

In cima alla lista, in questo caso, è la progettazione di un piano pioggia estremamente efficace. Non posso escludere a priori la possibilità di una tensostruttura, ma, a grandi linee, immagino molto difficoltosa l’installazione di un qualcosa del genere tra gli alberi. Chiaramente dipende molto dal numero dei tuoi ospiti e dall’ampiezza degli spazi disponibili, ma sono del parere che un piano alternativo, valido sia per la cerimonia che per il ricevimento, sia da programmare sin dal principio, quindi ben venga se la struttura dispone di uno o più spazi interni adeguati. Eh lo so, ci giochiamo tutto e magari potremmo veder andare all’aria un progetto lungo mesi, ma osare significa anche un pochino rischiare.

Come te lo immagini questo matrimonio nel bosco? Rustico? Tronchi, juta e carta kraft?

Io me lo immagino in verità molto diverso da così e ho invece la chiara visione di un evento molto elegante, in contrasto con l’ambiente che lo circonda. Io vedo dettagli in seta, vedo carta preziosa e calligrafata, vedo fiori a perdita d’occhio, candelabri, anche importanti, e filari di lucine soffuse. Vedo una mise en place ricercata, con porcellane inglesi e bicchieri di cristallo intagliato. La mia ispirazione, in questo caso, viene dalle ninfe dei boschi. Ma sono estremamente curiosa di conoscere la tua!

Pensando alla stagione più adeguata ad un matrimonio di questo tipo mi sentirei di escludere solo l’inverno…sarebbe davvero troppo estremo! Però primavera, estate e soprattutto le prime giornate miti di autunno, con i suoi colori così caldi, già mi immagino lo scenario!

E non dimenticare di provvedere a qualche coccola per i tuoi ospiti, pensando a qualcosa di bello e utile: delle pashmine o delle coperte per ripararsi dal fresco e un angolo riservato al the e alla cioccolata calda!!!

#conamore

Antonia

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