Ogni tanto, ormai lo sai, mi piace lasciarmi andare a qualche post un po’ più introspettivo. Del resto l’introspezione, l’analisi, fanno parte di me e penso anche che articoli del genere facciano bene ad entrambe: a te leggerli, a me scriverli. Mettere nero su bianco mi ha sempre aiutata a fare chiarezza, a rimettere a fuoco la prospettiva, a riprendere in mano me stessa…

Qualche settimana fa avevo lanciato un sondaggio nelle mie stories di Instagram: “cosa vorresti leggere?”. Mi hanno chiesto di scrivere perché una sposa come te avrebbe dovuto scegliere me. Credevo di avere la risposta in mano e invece no, ho dovuto riflettere, metabolizzare il fatto che fare la wedding planner è molto di più di occuparsi di allestimenti, tempistiche o trattative.
Fare la wedding planner significa prima di tutto occuparsi delle persone, o almeno questo è ciò che significa per me!

La prima parola che mi è venuta in mente è “cura” e dentro queste quattro lettere ci ho letto tutto ciò che sono come professionista e, irrimediabilmente, come persona. Perché dovresti scegliere me? Forse il motivo principale è proprio questo e anche se credevo fosse fortemente scontato ho scoperto che no, non lo è! Ad un certo punto della mia “carriera” mi sono resa conto che quello che mi rendeva speciale (nel senso di essere diversa dagli altri) era proprio la mia personalità. E’ istintivo, per me, prendermi cura delle persone. Ogni sposa che si avvicina a me mi sta mettendo in mano anni di sogni ed aspettative, problemi o drammi familiari, solitudini e nevrosi, lacrime e sorrisi. Da completa estranea e in pochissimo tempo mi trovo a dover gestire la tua sfera più intima e personale. E’ un aspetto da non sottovalutare. Credo che l’empatia sia un dono e solo da poco ho scoperto quanto possa essere prezioso. Ho sempre visto la mia sensibilità come un intralcio, fino a quando mi sono resa conto che invece costituisce il caposaldo da cui molte spose traggono forza. Perché sapere di essere comprese, rassicurate e spronate le rende molto più sicure e pronte ad affrontare dei mesi che non saranno una passeggiata.

La cosa di cui vado orgogliosa? La mia non è un’empatia di facciata, non una di quelle che ti regalano con il “kit della perfetta wedding planner”!

I sentimenti sono reali, le difficoltà, anche se a volte una costruzione mentale di chi è troppo coinvolto in qualcosa, anche. Le paure le abbiamo tutte, come tutte noi abbiamo le nostre fragilità. Il grande rispetto che ho per tutto questo, la capacità di vedere oltre le apparenze si traducono in un grande punto di forza. L’ho letto negli occhi di ogni ragazza che ha intrecciato il suo cammino con il mio. E non posso che esserne lusingata.

Non sarò la scelta di tutte e va bene così, ma mi fa enormemente piacere essere o essere stata la scelta di quelle ragazze a cui sono riuscita ad arrivare nel cuore. E che hanno creduto in me quando ho detto loro che sarei stata davvero presente! Presenza è nient’altro che vicinanza e vicinanza, come vedi, è cura…di te e di tutto il bello che vogliamo raccontare!

#conamore

Antonia

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