Back to the origins. Questo ritorno alla naturalezza mi è piaciuto davvero. Ma vediamo step by step cosa ho amato di più e quanto potrebbe essere interessante da inserire nei miei/tuoi progetti.

COLORI

Caldi, terreni, naturali. Dal nude, al blush, ai colori della terra. Niente accenti, niente note forti o stonate, un’armonia delicata, ma di carattere.
Colori che si adattano benissimo a molti ambienti, a molti stili, a molte stagioni. L’accortezza principale è riuscire a trovare i materiali perfetti, dai fiori agli elementi di decor. (Ti parlavo di questo anche nel post precedente, ricordi?)

MATERIALI

Adoro l’utilizzo di materiali non convenzionali all’interno del matrimonio, denota una ricerca stilistica allargata che sfocia nell’interior design.
L’idea di utilizzare dei mattoni per il tuo table setting potrebbe disturbarti? Posso capirlo e sicuramente se ti avvicini da sola a progetti tanto arditi potrebbe essere rischioso. Ma si può trovare la chiave giusta. Come in ogni cosa la parola d’ordine è equilibrio, trovando il giusto bilanciamento tra grazia e durezza si riesce ad arrivare a risultati straordinari.

LOCATION

Quest’anno il TLA si è trasferito dalle Officine del Volo alla Fabbrica Orobia, ma il mood della location rimane sempre lo stesso: industrial. Mi piacciono queste location per la loro versatilità. Potrebbe sembrare assurdo, ma si prestano molto bene ad essere allestite in molti modi diversi, soprattutto giocando con i contrasti, cosa che, lo sai, mi contraddistingue abbastanza!

FIORI

Pampas Grass: continua la tendenza che vuole la Pampas grande protagonista degli allestimenti floreali, con mia somma gioia. Anche se quest’anno mi piacerebbe sperimentarla in una chiave di lettura meno boho e più elegante.

Dried flowers: anche i fiori secchi, che avevano già fatto capolino nella scorsa stagione, tengono banco. Io li apprezzo sempre tantissimo. Mi piace l’idea di non buttare i fiori una volta sfioriti, ma dar loro nuova vita, così come mi piacciono le combinazioni inedite a cui possono dar voce, con una grazia inaspettata.

Anthurium: ebbene sì, relegati per anni e anni a fiori di serie B tornano fortemente in auge. Gli addobbi floreali si fanno più minimal, meno verde, linee più pulite. Ci piace!
Protea: protagonista indiscussa dello scorso anno, quest’anno sembra sparita. Io continuo ad averla nel cuore, essendo stata il fiore protagonista del mio matrimonio, in tempi decisamente non sospetti, quando era un tripudio di fiori di campo!

LIGHT DESIGN

Grande, grandissima attenzione alle luci che, negli eventi, acquistano sempre più ruolo ed importanza. Sono totalmente d’accordo. Ne abbiamo parlato: l’uso ragionato e artistico delle luci può cambiare completamente un ambiente, regalando una bellissima atmosfera.

Bhe, io ho la mente già in fermento e, seppur non sia una fautrice della “tendenza a tutti i costi”, mi trovo molto a mio agio in questi elementi e non sarà difficili farli miei e personalizzarli in base ai gusti dei miei sposi.

E tu? Non ti senti già pronta ad osare di più? Ah già abbiamo sempre il problema di come trasmettere ai fornitori il mood giusto.

Tranquilla, tranquilla: prestissimo parleremo di moodboard e tieniti pronta per una nuova grande novità!

#conamore

Antonia

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